23 tipi di ciambelle e donuts da provare subito

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Dagli Stati Uniti alla Cina, dall’Austria all’Italia, nessuno sa rinunciare a un buon dolce fritto, in particolare alle ciambelle: ecco 23 tipi imperdibili.

Dici ciambella e ti viene il buonumore. Il cervello restituisce subito l’immagine di questo magnifico dolce fritto (più di rado cotto nel forno), generalmente a forma di anello e farcito nei modi più golosi nonché ricoperto di zucchero o glassa. In Italia la ciambella assume mille volti, ma sia chiaro: non si tratta di una prelibatezza tipica nostrana. In giro per il mondo si trovano ciambelle di ogni tipo, decine e decine. In America si chiamano donuts o doughnuts e in realtà questo termine è ormai diffuso in ogni angolo del globo. Siete pronti per una panoramica all’insegna del gusto?

  1. yeast donuts
  2. Yeast donut. L’impasto comprende una piccola dose di lievito che fa gonfiare la ciambella conferendole un aspetto arioso. L’interno è morbido, quasi elastico, per nulla friabile. Tenendola in mano, si ha la netta sensazione che questo tipo di ciambella sia più leggera rispetto ad altri. Anche quelle con gelatina o crema contengono spesso una base di lievito.
  3. cake donut
  4. Cake donut. Una ciambella preparata con una pastella molto simile all’impasto di una torta e contenente non lievito, bensì soda. È più densa e compatta di una ciambella lievitata e spesso presenta una crosta. Le ciambelle al sidro, che fanno impazzire gli americani, rientrano in questa tipologia.
  5. old fashioned donut
  6. Old fashioned donut. La ciambella old fashioned, ovvero vecchio stile, ha una forma irregolare e la superficie frastagliata. Alcune sono caratterizzate da rientranze prominenti, altre sembrano composte da due dischi di diametro diverso. Sono ricoperte con glassa di zucchero oppure al cioccolato.
  7. donuts glassati
  8. Donuts glassati. Una ciambella lievitata e ricoperta da una glassa di zucchero (quasi invisibile) o cioccolato. La glassa spesso contiene aromi e, cosa più importante, non ricopre l’intera superficie del dolce ma soltanto la cima. Un topping in piena regola, insomma.
  9. cruller
  10. Cruller. È una ciambella fritta che può avere la classica forma ad anello oppure essere presentarsi come una striscia piuttosto lunga e dritta. In alcuni casi l’impasto è intrecciato. Il French cruller è invece a basa di pasta choux e ha una consistenza leggerissima, quasi soffiata.
  11. jelly donuts
  12. Jelly donuts. È una ciambella non a forma di anello bensì rotonda, generalmente lievitata; al centro è farcita con gelatina di frutta o marmellata. Spesso c’è anche una glassa oppure una copertura a base di zucchero a velo. Le varianti includono berlinesi, bomboloni, paczki, e sufganiyot.
  13. donuts ripieni
  14. Donuts ripieni. È fra le più classiche tipologie di ciambella. La crema con cui è farcita può essere pasticcera oppure alla panna, al cioccolato, alla nocciola e via dicendo: non ci sono particolari limiti. Si può preparare anche in casa senza difficoltà e concedendosi il massimo grado di personalizzazione.

 

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Ciambelle salate veloci

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PRESENTAZIONE CIAMBELLE

Sarà che a noi piacciono le cose semplici, ma queste ciambelline salate veloci ci hanno davvero conquistato. Realizzate con un impasto simile a quello per la pizza, ma con la differenza che non è necessaria una lunga lievitazione; utilizzando il lievito istantaneo infatti i tempi si accorciano moltissimo, ma le ciambelle salate veloci non ne risentiranno a livello di gusto. Potete scegliere il ripieno che più amate, verdure, formaggi, salumi o salmone… farcitele con ciò che più amate, in base alla stagione e all’occasione le ciambelle salate veloci saranno un rustico perfetto da servire per antipasto o un ottimo finger food per arricchire un buffet di compleanno, magari insieme alle ciambelle pizza! Provate anche la nostra ciambella salata, perfetta da servire a fette!

COME PREPARARE LE CIAMBELLE SALATE VELOCI

Per preparare le ciambelle salate veloci, come prima cosa iniziate a realizzare l’impasto. In una ciotola unite la farina insieme al sale e al lievito istantaneo 1; aggiungete l’olio 2 e l’acqua a temperatura ambiente 3.

Iniziate a lavorare il tutto con le mani fino ad ottenere un composto omogeneo 4, poi trasferitelo su un piano e impastate fino a che risulterà liscio 5. Coprite con un canovaccio e lasciate riposare per circa 10 minuti 6.

Nel frattempo tagliare la fontina a dadini 7. Poi pelate la carota e sempre con il pelaverdure ricavate delle fettine sottili 8. Fate la stessa cosa anche per le zucchine, ma questa volta senza sbucciarle 9.

Riprendete l’impasto e ricavate 4 porzioni da 100 g l’una 10. A questo punto stendete ciascuna pallina fino ad ottenere un ovale spesso circa 3 mm. Posizionate un po’ di prosciutto e le fettine di zucchine 12,

le carote 13 e i cubetti di fontina 14. Sollevate delicatamente la parte davanti a voi 15

e arrotolatela 16. Poi unite i due lembi esterni in modo da formare una ciambellina e pressate con le dita per unirli 18.

Posizionate le ciambelline su una leccarda foderata con carta forno e spennellate la superficie con un po’ di panna fresca 19. A questo punto 20 cuocete in forno statico preriscaldato a 190° per circa 25 minuti nel ripiano centrale. Quando saranno ben dorate sfornatele 21 e gustatele ancora calde!

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10 curiosità sulle iconiche ciambelle americane

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Le golosissime “donut”, le famose ciambelle americane fritte e glassate, possono essere considerate uno dei cibi iconici per eccellenza della cultura e della cucina statunitense, soprattutto sul fronte di dolci e pasticceria. Eppure, incredibile ma vero, queste colorate e ipocaloriche ciambelle sono in realtà di origine olandese. Questa è solo una delle tante curiosità che si nascondono dietro questo comfort food americano: dall’origine del nome alle varianti più bizzarre, fino agli straordinari record mondiali vinti da voraci mangiatori di ciambelle.

1.L’origine olandese delle donut americane

Sebbene gli americani siano orgogliosi delle loro donut, l’origine delle ciambelle va attribuita agli olandesi. Già dalla metà del XIX secolo in Olanda si diffuse quello che può essere considerato l’antenato delle ciambelle, ovvero un dolce locale chiamato olykoek: piccoli bignè fritti nel grasso di maiale. Furono gli immigrati olandesi a esportare in America questo dolce, dando il via a quella che sarebbe stata l’evoluzione della ciambella americana fino ai giorni nostri.

2.Perché le ciambelle hanno il buco?

Spesso queste “ciambelle senza buco” venivano farcite con frutta secca o altro, anche per agevolare la difficoltosa cottura della parte interna dell’impasto. Per risolvere in maniera ancora più efficace questo problema, nel 1847 il capitano navale Hansen Gregory del New England ebbe l’intuizione di perforare il centro dell’impasto prima di friggerlo, dando vita a quella che sarebbe stata la prima vera ciambella della storia.

3.La prima macchina per fare ciambelle

A consolidare la forma ad anello delle ciambelle, nonché la sua diffusione e il suo successo a livello nazionale, fu l’invenzione, nel 1920, della prima macchina automatica, a opera dell’immigrato russo Adolph Levitt. La presentazione ufficiale di questo macchinario avvenne alla World’s Fair di Chicago nel 1934, nel corso della quale le ciambelle vennero definite «l’alimento del secolo del progresso».

4.L’origine della parola “ciambella”

L’origine del nome “ciambella” (doughnut) è molto discussa. Alcuni dicono che si riferisce alla frutta secca (nuts) che veniva collocata all’interno della palla di impasto, mentre altri sostengono che si riferisce ai “nodi di pasta”, ovvero un’altra forma popolare degli olykoek. La prima registrazione scritta della parola “ciambella” risale a una pubblicazione del 1809 di Washington Irving, A History of New York.

5.Il “Giorno della Ciambella”

Il Giorno della Ciambella (National Doughnut Day) si celebra ogni anno dal lontano 1938 e ha addirittura un sito web ufficiale. Questa festività fu creata per celebrare l’Esercito della Salvezza che fornì gratuitamente ciambelle alle truppe americane all’estero nel corso della prima guerra mondiale.

6.I numeri dell’impero Dunkin’ Donuts

Oggi Dunkin’ Donuts è la più celebre e la più grande catena di negozi di ciambelle, con oltre 10mila punti vendita in 33 paesi che servono più di 5 milioni di clienti al giorno. Il primo Dunkin’ Donuts fu aperto nel 1950.

7.La ciambella più cara del mondo (per una buona causa)

Krispy Kreme Doughnuts, Inc., il più famoso marchio americano di donut, nel 2014 ha realizzato la ciambella più costosa del mondo, al prezzo di 1000 sterline. La preziosa ciambella in questione, preparata con cioccolato belga e ricoperta di foglie dorate e di una spolverata di diamanti edibili, venne presentata presso i grandi magazzini Selfridges nel Regno Unito nel corso della National Donut Week per una raccolta fondi per l’ente benefico britannico Children’s Trust.

8.Le ciambelle più bizzarre del mondo

Sebbene la classica donut americana sia fritta e glassata, non mancano anche varianti fantasiose, con ogni tipo di ingredienti dolci o salati. Tra le proposte più bizzarre che hanno fatto notizia negli Stati Uniti ci sono le salate pizze donut, le sfiziose donut mac and cheese, le orientali sushi donut, le Bubblegum donut rosa confetto e infine le alcoliche Shot Glass Donuts, riposte su bicchierini da shot e riempite di liquore.

9.Mangiatori di ciambelle da competizione

Come per ogni cibo tradizionale statunitense non può mancare anche una sezione dedicata ai record mondiali. Risale al 2014 quello per la ciambella mangiata più velocemente, per di più senza mani e senza leccarsi le labbra; il record è di 11,41 secondi, ed è stato raggiunto da Philip Joseph Santoro (Usa), a San Francisco, California. Nel 2017, invece, la star americana di YouTube nonché mangiatore professionista Kevin “LA Beast” Strahleè riuscito a inghiottire sei ciambelle in tre minuti, il tutto senza leccarsi le labbra.

10. Le vere ciambelle di Homer Simpson

Impossibile non associare le ciambelle americane al personaggio dei cartoni Homer Simpson, che tanto ci ha fatto ridere e sognare con le sue golose ciambelle ricoperte di glassa rosa. Ebbene, per la gioia dei tantissimi fan del cartone più popolare d’America la Krispi Kremenel nel 2018 ha messo in commercio un’edizione speciale delle due donut “stile Homer”, realizzate con un cremoso cioccolato bianco alla fragola e uno strato di zuccherini colorati; successo commerciale assicurato.

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Ciambella

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Se amate le merende genuine, una buona ciambella fatta in casa non può mancare nel vostro ricettario! Noi vi proponiamo qui una ricetta golosa e semplice, un dolce sofficissimo adatto alla prima colazione o alla merenda, da gustare al naturale o con un velo di marmellata oppure di crema alla nocciola, per gli inguaribili golosi. Una volta provata la nostra ciambella classica divertitevi a sperimentare altre deliziose varianti come quella al caffè, al cocco, al cioccolato o marmorizzata, realizzata con un godurioso impasto dal doppio gusto.

PREPARAZIONE

COME PREPARARE LA CIAMBELLA

Per realizzare la ciambella per prima cosa assicuratevi che tutti gli ingredienti siano a temperatura ambiente, così da lavorare meglio l’impasto. In una ciotola versate il burro a pezzetti e lo zucchero 1, montate con le fruste elettriche per almeno 5 minuti 2, deve risultare chiaro e spumoso. Poi versate le uova, una alla volta 3 (attendete che sia ben incorporato ciascun uovo prima di aggiungere il successivo).

A questo punto aromatizzate il composto con il sale 4, i semi del baccello di vaniglia 5 e la scorza del limone 6.

Ora versate il latte a filo 7, alternandolo alla farina setacciata con il lievito 8, amalgamate man mano con le fruste elettriche fino a ottenere un composto omogeneo e senza grumi 9.

Imburrate e infarinate uno stampo da ciambella del diametro di 23 cm e versate l’impasto 10. Cuocete il dolce in forno preriscaldato in modalità statica a 180° per 45 minuti nel ripiano basso (fate sempre attenzione alle caratteristiche del vostro forno verificando che non serva qualche minuto in meno o in più di cottura). A cottura ultimata la ciambella si presenterà dorata in superficie, sfornatela 11, lasciatela intiepidire e poi sformatela su un piatto da portata. La vostra ciambella è pronta per essere gustata 12.

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